L’importanza dell’amicizia

Il tema dell’ amicizia in letteratura è stato trattato da molti autori, in questo articolo scopriremo cosa si cela dietro la parola amicizia, quanto per noi è importante la presenza di una persona amica nella nostra vita e quanto la sua presenza influisca sul nostro benessere.

Il motivo per cui molti letterati hanno trattato l’argomento dell’amicizia è quello che essa è un punto cardine della nostra vita di ogni giorno, i grandi scrittori di ogni tempo non hanno potuto fare a meno di tenere in alta considerazione questo sentimento che è uno dei valori fondamentali dell’essere umano.

È un sentimento d’ affetto reciproco caratterizzata da una forte carica emotiva che segna le basi della vita sociale.  In un mondo dominato da interessi personali, riscoprire il valore che ci collega gli uni agli altri, significa rafforzare il senso di un bene collettivo.

Il Genio, nel cartone AnimatoAladdin e il ritorno di Jafar”,  torna a casa dopo aver fatto il giro del mondo e  spiega il significato dell’amicizia e il legame speciale  creato con Aladdin che gli ha restituito la libertà.

Il Genio infatti non è più costretto a restare chiuso nella lampada magica per esaudire i desideri dei vari padroni.  Grazie ad Aladdin, che ha usato il suo ultimo desiderio per liberarlo dalla schiavitù a cui era sottoposto,  adesso il genio  è libero di andare dove vuole, ma nessun luogo è bello, interessante e straordinario quando il luogo in cui può trovare il suo amico e condividere con lui le sue gioie e le sue esperienze .

vero amico

Cosa è l’amicizia vera?

 

Il vero amico è colui che ti sta accanto soprattutto nei momenti difficili, una persona sincera, leale, schietta, spontanea e onesta.

Un vero amico ci accetta per quello che siamo e ci aiuta a rialzarsi quando cadiamo.

Essere veri amici non significa essere inseparabili ma sapersi separare senza che nulla muti.

Anche se non ci si vede da tanto tempo il vero amico ti capisce subito e quando ti rincontra dopo tanto tempo è come non essersi mai separati.

Un amico si sceglie e ci sceglie è un rapporto reciproco di stima e fiducia.

Amicizia a distanza

Un’ amicizia può sopravvivere a distanza? L’amicizia, quella vera, può sopravvivere sia a distanza di tempo che a distanza di spazio.

Nell’epoca difficile in cui viviamo, dove si è costretti a lasciare i propri affetti per seguire una stabilità economica i casi di amore e amicizia a distanza sono innumerevoli.

Una delle frasi più belle è stata scritta da Arthur Schopenhauer La lontananza che rimpicciolisce gli oggetti li ringrandisce nel pensiero”. Il nostro cervello infatti tende a mitizzare il passato e a renderlo meraviglioso, i ricordi diventano così indelebili e anche se viviamo distanti vogliamo riviverli con accanto il nostro miglior amico che, ne siamo sicuri, ci aspetterà anche se abita dall’altra parte del mondo.

O ancora Alessandro Baricco scrive “ Non si è mai abbastanza distanti per ritrovarsi”. Non esiste chilometraggio che tenga quando teniamo davvero a una persona, possiamo sempre raggiungerla soprattutto adesso che le distanze si sono accorciate e comunicare è molto più facile e veloce.

L’amicizia in letteratura

Il tema dell’amicizia, è stato motivo d’ispirazione per molti scrittori, poeti ed artisti. Tutto questo perché i rapporti umani fanno parte dei nostro cammino emotivo e di crescita personale, e ci segnano profondamente. L’amicizia in letteratura è presente in ogni secolo, ogni autore che ne ha trattato la tematica la analizza in modo nuovo e diverso, esaltandola e traducendola come un bene preziosissimo, d’altra parte anche un famosissimo detto popolare lo afferma ” chi trova un amico trova un tesoro”.

Con gli amici si riesce ad essere se stessi, a liberarsi dei problemi condividendoli, a trovare conforto e forza. Sosteneva Epicuro  “Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un’esistenza felice, la più grande è l’amicizia”. 

L’amicizia per Epicuro è il bene puro. Senza amici non si può essere né felici né saggi, e aggiunge che l’amicizia non è adatta ai diffidenti e ancor meno a coloro che non sanno rischiare qualcosa.

Cicerone De Amicitia

Cicerone nel De Amicitia scriveva “tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia”. Cicerone ritiene che l’amicizia rappresenti per l’essere umano un sostegno solido senza il quale non c’è vita.

Cicerone riteneva inoltre che un uomo che non gode della presenza di un amico non può considerarsi libero perché è schiavo delle proprie angosce.

L’amicizia è il più bel dono che l’uomo possa ricevere, è un bene prezioso e superiore ad ogni altro bene e può trovarsi solo tra i buoni.Solo le amicizie vere durano nel tempo, e le amicizie vere sono poche perché molti fattori congiurano contro questo legame: questioni politiche, interessi e caratteri che cambiano improvvisamente.

Cicerone aggiunge che la falsità è la peggiore nemica dell’amicizia, ci vuole sempre sincerità per ottenere un’amicizia vera. L’amicizia vera non viene dall’intelligenza che si possiede né dall’eloquenza ma unicamente dal cuore.

Chi guarda un vero amico si rispecchia in lui, se manca l’amicizia subentra la discordia e né casa, né città ,né alcuna civitas può rimanere ben salda senza questo sentimento.

Dante Alighieri: Guido, i’vorrei che tu Lapo ed io

Dante Alighieri in un sonetto de Le Rime scrive” Guido, i’vorrei che tu Lapo ed io” esprimendo l’idea di voler evadere dalla realtà quotidiana in compagnia dei due amici, Guido Cavalcanti e Lapo, e le donne che loro amano : Vanna, la donna amata da Cavalcanti; Alagia amata da Lapo e poi la donna di Dante, quella che occupa il trentesimo posto.

Dante aveva scritto un’epistola in versi dove elencava le sessanta donne più belle di Firenze. Non si sa chi fosse la trentesima, ma non di certo Beatrice che occupa il nono posto. Il tema amoroso è quello centrale del componimento ma ci sono altri tratti tipici dello stilnovismo come l’amicizia.

Si tratta di un’amicizia riservata a pochi eletti. Il riferimento in codice “ alla donna ch’è sul numero de le trenta” è infatti comprensibile soltanto a coloro che ne sono a corrente delle confidenze di Dante, agli amici intimi del poeta.

Dante immagina di poter fare un viaggio insieme ai suo amici su un vascello lasciandosi trasportare dai venti favorevoli e dai propri desideri, per trascorrere il tempo felicemente, nella gioia di stare insieme. La gioia di condividere momenti felici insieme agli amici, desiderio di evasione dai problemi della quotidianità, della società e del tempo.

Manzoni Promessi sposi

Nei Promessi sposi, romanzo di Manzoni, nel XXXIII capitolo Renzo incontra un amico. I due iniziano a raccontarsi le proprie vicende. L’amico rispondendo che “Sono brutte cose […] però, a parlarne tra amici è un sollievo”.

Per Manzoni l’amicizia è necessaria per superare le avversità e aiutarsi a vicenda. La presenza degli amici è fondamentale nel bene e nel male e ci ricorda quanto è importante il conforto che un amico può fornire per superare i momenti difficili della vita.

Verga “Vita dei Campi”

In Verga nella novella tratta da “Vita dei Campi” è evidente la preoccupazione di Malpelo per l’amico Ranocchio, tanto da rinunciare anche alle cose più preziose per aiutare l’amico in difficoltà. Malpelo spende tutti i sui soldi per guarire l’amico. Ci ricorda la necessità di compiere gesti significativi e impegnativi nei confronti degli amici.

Antonie de Saint Exupery: ” Il Piccolo Principe”

Antonie de Saint Exupery, nella sua opera Il piccolo principe parla dell’amicizia tra essere umani ed animali.

L’amicizia è vista come capacità di addomesticamento, cioè la capacità di costruire e creare legami affettivi, dei legami speciali che comportano anche dolore e grande responsabilità.

Creare dei legami, per la volpe, significava avvicinarsi, iniziare a conoscersi e a tenere ad un essere vivente. “Se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo”. 

Una persona qualunque può diventare il punto di riferimento di un altro individuo così come accade alla volpe che il piccolo principe ha “addomesticato” per poterlo ricordare, far sì che una volpe qualsiasi diventasse la sua unica e rara volpe.

La volpe imparerà ad amare tutte le cose perché ogni cosa gli ricorderà il suo amico. È sorprendente che quando pensi a una persona, che riesce ad entrata così tanto nella tua vita ,ogni cosa , anche la più banale possa ricordarti dei momenti trascorsi con lei.

Amici famosi in letteratura

Achillle  e Patroclo – Iliade, Omero

Achille e Patroclo sono i leggendari protagonisti della guerra di Troia. Achille ha un carattere burbero e superbo ma si mostra protettivo nei confronti del giovane Patroclo. Il loro legame è così forte che quando Patroclo muore per mano di Ettore, Achille mette da parte il suo orgoglio e la promessa che aveva fatto di non scendere più in campo, non esita a imbracciare le armi per vendicare l’amico.

Euriole e Niso – Eneide di Virgilio

Euriole e Niso sono due giovani guerrieri profughi di Troia che compaiono in due episodi dell’Eneide di Virgilio. I due eroi sono legati da una profonda amicizia. Quando Il re dei Rùtuli dichiara guerra a Enea e assale l’accampamento troiano, Niso, che è di guardia durante la notte, manifesta all’amico Eurialo di voler uscire dall’accampamento per recarsi da Enea per avvertirlo. Euriolo decide di accompagnarlo nonostante Niso cerca inutilmente di dissuaderlo.

Nel percorrere l’accampamento dei Rùtuli, che ubriachi sono pesantemente addormentati, non resistono all’idea di farne strage e accumulare un prezioso bottino.  Indisturbati si allontanano attraverso il bosco, il bagliore dell’elmo di Euriolo illuminato dalla luna rivela la loro presenza ai nemici.  Niso, velocemente riesce a mettersi in salvo, Eurialo, circondato, finisce prigioniero.

Il profondo affetto che lega Niso all’amico lo spinge a tornare indietro per liberarlo. Invano cercherà di salvare l’amico già ucciso dai nemici, il suo sentimento di amicizia lo guida verso una folle vendetta nella quale perderà la vita.

Amleto e Orazio – Amleto William Shakspeare

Nella tragedia dell’Amleto, l’unico personaggio che resta fedele all’amico è Orazio. Gli resta accanto per tutta la tragedia convivendo con gli sbalzi di umore del principe. Orazio è anche la sola persona che rimane in vita e che racconterà il tragico destino dell’amico.

I tre Moschettieri

“Uno per tutti tutti per uno” è il motto dei Tre Moschettieri  Athos, Porthos e Aramis, a cui poi si aggiunge il protagonista del romanzo, D’Artagnan.  Il romanzo può essere considerato un vero è proprio omaggio all’amicizia. D’Artagnan è un giovane diciotenne che parte da Tarbes e arriva a Parigi in cerca di fortuna. Arrivato a Parigi deve presentarsi al signore De Treville, al quale è stato raccomandato. Per banali incidenti sfida si trova a dover sfidare a duello per mezzogiorno Athos, per l’una Porthos e per le due Aramis. Fortunatamente questo triplice duello si tramuta in un’alleanza a quattro, poiché i duellanti vengono sorpresi dalle guardie del cardinale. Da qui inizerà un’ amicizia sincera , stabile e duratura. I quattro saranno sempre presenti gli uni per gli altri, pronti a sacrificare la propria vita per i compagni.

Conte di Montecristo e l’abate Faria – Dumas

Edmond Dantès è secondo ufficiale della nave mercantile Pharaon, ne prende il comando a causa della morte del capitano. Al suo approdo a Marsiglia, viene nominato capitano e decide di sposare la bella Mercédès. La felicità di Edmond viene presto distrutta dal complotto che lega Danglars (il contabile del Pharaon) , Fernand (il cugino di Mercédès, follemente innamorato di lei) e Caderousse (un sarto venale). Edmond viene denunciato come bonapartista al sostituto procuratore del re e accusato ingiustamente di tramare contro la monarchia.

Per questo viene rinchiuso senza processo, nel castello-fortezza dell’isola d’If e condannato al carcere a vita. Qui, perse le speranze di tornare libero, fa conoscenza di un altro prigioniero, l’abate Faria che da anni stava scavando un tunnel sotterraneo per evadere dalla fortezza. L’amicizia con l’abate Faria, lo porterà, dopo quattordici anni di carcere, a un’insperata libertà, accompagnata da una inestimabile ricchezza.

“‘Ho mantenuto cosí a lungo il segreto con voi – continuó Faria, – innanzitutto per conoscervi bene, e poi per farvi una sorpresa: se fossimo riusciti a evadere prima del mio attacco di catalessi, vi avrei condotto a Montecristo; ora – aggiunse con un sospiro, – sarete voi a portare me. Ebbene, Dantés, non mi ringraziate?’
‘Quel tesoro é vostro, amico mio – disse Dantés, – appartiene a voi soltanto, e io non ho alcun diritto: non sono neppure vostro parente’.
‘Ma voi siete mio figlio, Dantés! – gridó il vecchio, – voi siete il figlio della mia prigionia! […]’

Da quel momento, Edmond avrà davanti a sé un solo scopo: la vendetta.

Sherlock Holmes e Watson – Sir Arthur Conan Doyle

Nati della penna di Sir Conan Doyle, autore di gialli letterari, sono una coppia di storici amici, l’investigatore Scherlock Holmes e il dottore, suo fedele collaboratore, Watson.

Due caratteri completamente opposti: Scherlock dominate e intrattabile e Watson accomodante e calmo. Watson documenta i successi dell’amico senza lamentarsi del fatto che viene spesso messo in ombra , nonostante il suo valido aiuto, dalla figura egocentrica di Scherlock.

Pensate a un Holmes che racconta le sue avventure in prima persona… descrizioni di fatti logici, razionali e concatenati non avrebbero avuto lo stesso successo che riscuotono i racconti di Watson. Solo grazie a Watson  possiamo conoscere l’investigatore un po’ di più, intravedendo i suoi vizi, le sue manie, i suoi attacchi di umor nero e riuscendo a scorgere le sue simpatie e antipatie nei confronti degli altri personaggi.

Amicizia che dura da più di vent’anni! pensate che il dottor Waston condivide per un periodo lo stesso appartamento con Holmes.  Così lo descrive Holmes “Un compagno fidato è sempre utile; e ancor di più un cronista”.

Harry Potter e Ron Weasley – JK Rowling

Vicino al protagonista c’è sempre un aiutante che passa spesso sotto i riflettori. Ron fin dalla prima saga rimane sempre in secondo piano rispetto a Harry, cedendo di tanto in tanto alla gelosia nei confronti dell’amico ma nonostante tutto si comporta sempre in maniera leale. Amici fin dall’infanzia il loro legame diventerà sempre più forte con il trascorrere del tempo.